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lunedì 1 ottobre 2012

Clematis carattere da artista.

Se perdiamo il nostro equilibrio emozionale possiamo ricorrere ai Fiori di Bach.
I fiori non cambiano la persona, il temperamento, o la predisposizione emotiva ma servono per ritrovare l'equilibrio individuale perso.

Clematis: è una pianta rampicante, legnosa, appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee.
L'aspetto simbolico della pianta : questo rampicante vive tutto nella parte alta, prospera bene all'ombra, lunghe liane si lanciano verso l'alto aggrappandosi ad ogni cosa. E' la pianta dei voli pindarici, il suo radicamento è fragile e si spezza facilmente,  le sue nuvole fiorite in alto sono bianche. (La testa tra le nuvole...)

 Se siete spesso distratti, poco realisti, disinteressati, estranei a ciò che vi circonda e avete anche piccoli incidenti tipo perdere le chiavi di casa, scottarsi le dita con il ferro da stiro o con l'acqua bollente, ecc.ecc. provate il rimedio floreale Clematis vi aiuterà a ricollegare i piedi alla testa, il primo chakra al settimo, a collegare il vostro cielo alla terra...
* Clematis s-quilibrato:  sono coloro sprovvisti di senso pratico, distratti, sbadati, che fuggono dalla realtà, non vivono il presente ma il futuro, hanno difficoltà di concentrazione, preferiscono ammalarsi per rimanere a dormire e continuare a sognare magari sperando di parlare con qualche defunto, non hanno un grosso interesse per la vita, silenziosi, ricorrono a droghe o ad alcool per fuggire alla quotidianità ed andare in altri mondi , alla presenza di problemi si ritirano nel loro mondo idealizzato in cui esprimono la loro immaginazione, le biografie di scienziati, filosofi e artisti lasciano pensare spesso a tratti caratteriali di tipo Clematis....
 Si accontentano dei sogni e non fanno nulla per realizzarli. La loro assenza e disinteresse alla vita li porta anche ad avere svenimenti. Possono soffrire di disturbi alla vista e agli occhi, questo per il loro disinteresse verso il mondo esterno; hanno di solito pressione bassa e stanchezza...

......" Domanda anche di Don Giusto: è il sacerdote di una comunità dove Fulvia, smarrita in chissà quali pensieri, ha trascorso un breve periodo per ritrovare se stessa....
.....Immagino il suo sguardo, nel vuoto, e l'espressione sognante, capelli attorcigliati al dito indice della mano sinistra, l'aroma dell'essenza di patchouly che l'avvolge.
Fulvia mi scrive che ha deciso di tornare a casa, nella realtà, e porta con se i suoi sogni..."
 ..."Una voce mi ha detto: basta fuggire Fulvietta, nome, per di più, di un vecchio modello d'auto che di strada ne ha fatta tanta, proprio come me"
(Tratto da: Fragili di natura )









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